Senza nome. Libro primo by Wilkie Collins

autore:Wilkie Collins [Collins, Wilkie]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: household words, mistery, popular magazine, crimine contro la legge, thriller, sensational novel, clare, miss garth, magdalen, west somersetshire, Wilkie Collins, capitano wragge, ammiraglio bartram, lecount, lambeth, new orleand, marrable, aldenburgh, pendril, all the year round, vanstone, frank, combe-raven, norah, st crux, york, capitano kirke, comedy of manners, eredità, camden town
editore: Fazi Editore
pubblicato: 2012-06-07T22:00:00+00:00

Capitolo undicesimo

Il sole calò, la brezza d’occidente soffiò fresca e piacevole in casa. Mentre la sera si avvicinava, il suono allegro dell’orologio del villaggio diventava sempre più vicino. Il campo e il giardino risentivano dell’effetto dell’ora e producevano le loro più dolci fragranze. Gli uccelli della voliera di Norah prendevano il sole nella calma serale e cantavano grati la loro canzone d’addio al giorno che moriva.

Bloccata per un solo momento, la routine impietosa della casa riprese orribilmente nelle sue forme quotidiane. Il personale di servizio colto dal panico aveva trovato un cieco rifugio nei doveri stabiliti per quell’ora. Il cameriere preparava la tavola senza far rumore. La cameriera sedeva in attesa in preda a dubbi insensati, con gli scaldini preparati vicini a lei nell’ordine abituale. Il giardiniere, che aveva ricevuto l’ordine di venire dal suo padrone con delle ricevute per denaro pagato in eccesso su alcuni ordini, aveva detto che la sua onestà gli era cara e aveva lasciato le ricevute al momento stabilito. L’abitudine che non si arrende e la morte che non risparmia mai si incontrarono nel naufragio della felicità umana e la morte cedette il passo.

Le pesanti nuvole cariche di fulmini dell’afflizione si erano addensate sopra la casa, pesanti ma non al culmine della loro oscurità. Alle cinque, quel pomeriggio, la sventura aveva vibrato il suo primo colpo. Prima che un’altra ora fosse passata, la rivelazione della morte improvvisa del marito fu seguita da quella del pericolo di vita della moglie. Giaceva disperata sul suo letto di vedova; la sua stessa vita e quella del suo bambino non ancora nato legate a un filo.

Ma una mente aveva ancora saldo possesso delle sue risorse, una guida si muoveva rendendosi utile nella casa del lutto.

Se la giovinezza di Miss Garth fosse trascorsa calma e felice come gli ultimi anni a Combe-Raven, sarebbe potuta cadere sotto le terribili necessità del momento. Ma la gioventù della governante era stata messa a dura prova dalle sofferenze della sua famiglia ed ella aveva fronteggiato i suoi terribili doveri con il coraggio risoluto di una donna che ha imparato a soffrire. Da sola aveva affrontato la prova di dire alle figlie che erano orfane di padre. Da sola ora lottava per aiutarle, quando la spaventosa certezza del loro lutto era infine impressa nelle loro menti.

La sua preoccupazione era minore per la sorella maggiore. Il dolore tremendo di Norah si era fatto strada attraverso il sollievo naturale delle lacrime. Non era così con Magdalen. Senza lacrime e senza parole, sedeva nella stanza dove la rivelazione della morte di suo padre l’aveva raggiunta; il volto innaturalmente pietrificato dal dolore sterile dell’età avanzata, un vuoto bianco e immutabile. Niente la scuoteva, niente la scioglieva. Disse solo: «Non mi parlate, non mi toccate. Lasciatemi lottare da sola», e cadde di nuovo nel mutismo. Il primo grande dolore che aveva oscurato la vita delle sorelle, a quanto pareva, aveva già cambiato il loro carattere abituale.

Scese il crepuscolo e si consumò e giunse luminosa la notte estiva. Mentre le prime

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